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8 maggio 2016 7 08 /05 /maggio /2016 20:48

Non sempre il tempo la beltà cancella,
o la sfioran le lacrime e gli affanni;
mia madre ha sessant'anni
e più la guardo e più mi sembra bella.
Non ha un detto, un sorriso, un guardo, un riso, un atto
che non mi tocchi dolcemente il cuore!
Ah! se fossi pittore,
farei tutta la vita il suo ritratto!
Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca,
o quando, inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso...
Pur, se fosse un mio prego in cielo accolto,
non chiederei del gran pittore d' Urbino
il pennello divino,
per coronar di luce il suo bel volto:
vorrei poter cambiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei,
veder me vecchio, e lei,
dal sacrificio mio, ringiovanita.

In occasione della festa della madre ecco una splendida poesia di Edmondo De Amicis, in cui la figura materna viene vista nella sua concretezza ma anche nella sua caducità, nel suo essere insidiata dal tempo. Il poeta celebra la capacità eroica di abnegazione delle madri, la loro volontà di negarsi per i figli, fino ad arrivare a negare la loro stessa sofferenza.

Posto questa poesia perché secondo me racchiude tutto ciò che le madri sono e fanno e, soprattutto, un grande augurio a tutte le madri del mondo!

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  • : Blog di Montale2000
  • : In questo blog verrà presentata un'antologia delle poesie più significative della letteratura italiana e straniera, con notizie sulla vita degli autori e sulla loro concezione poetica ed esistenziale.
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